Abbacchio Romano IGP: tenero, delicato e simbolo della cucina laziale
Scritto da Tranquilli Cristina • 27 Agosto 2025
Carne rosa chiaro, fibra fine e sapore pulito: l’Abbacchio Romano IGP è il cuore della tradizione laziale. In questa guida trovi tutto ciò che serve per sceglierlo con sicurezza e cucinarlo al meglio, con tempi e temperature chiari per ottenere una carne tenera e succosa, in tre preparazioni simbolo della cucina di casa.
Cosa rende speciale l'abbacchio
Per "abbacchio" si intende l'agnello giovane, allevato a latte e macellato precocemente: una carne rosa chiaro, estremamente tenera e dal sapore delicato, ideale per le ricette tradizionali romane.
Origine e IGP
L’Abbacchio Romano IGP comprende gli agnelli da latte nati, allevati e macellati nel Lazio, secondo un disciplinare che tutela razze, benessere animale e tracciabilità. La macellazione precoce (generalmente entro 40 giorni) e l’alimentazione a prevalenza di latte conferiscono tenerezza e un profilo aromatico dolce e pulito, privo di note selvatiche.
Il marchio IGP garantisce standard costanti: tagli di piccola pezzatura, grasso di copertura bianco, tessitura fine. Per chi cucina a casa significa tempi rapidi e risultati più prevedibili.
Come si ottiene
Il benessere animale e l’alimentazione a latte materno sono centrali nelle prime settimane. La frollatura è breve: la carne arriva compatta ma tenera, con fibra fine e grasso bianco. Questa combinazione consente cotture veloci e succose, ideali per griglia, forno e tegame.
Caratteristiche
- Colore rosa chiaro, tessitura fine, grasso bianco.
- Sapore delicato, "latteo" e privo di note selvatiche.
- Tenerezza elevata, adatto a cotture brevi e medie.
Tagli e come sceglierli
- Costolette (lombo): perfette per scottadito, carne tenera e rapida in cottura.
- Cosciotto: ideale al forno, fettine o piccoli arrosti per 3–4 persone.
- Spalla: più saporita, ottima al tegame o al forno a bassa temperatura.
- Coratella: per preparazioni tradizionali; richiede cottura rapida e attenta.
Al banco, preferisci carni dal colore rosa chiaro, odore dolce e grasso di copertura regolare. Evita superfici asciutte o scurite: indicano esposizione prolungata all’aria.
Usi in cucina
Tra i classici: abbacchio a scottadito, al forno con patate e al tegame con carciofi. La regola d’oro è controllare calore e tempi, poi lasciare riposare la carne 3–5 minuti coperta: i succhi si ridistribuiscono e la carne risulta più succosa.
1) Scottadito (griglia o piastra)
- Taglio: costolette 1,5–2 cm.
- Marinatura (facoltativa): olio, rosmarino, aglio schiacciato, 30–60 minuti.
- Cottura: piastra ben calda; 2–3 minuti per lato a fuoco medio-alto.
- Interno: rosato e succoso; sale e pepe a fine cottura.
2) Al forno con patate
- Taglio: cosciotto o spalla in pezzi.
- Temperatura: forno statico 180–190 °C.
- Tempi: 45–60 minuti per 1–1,2 kg; girare a metà e bagnare con fondo.
- Aromi: rosmarino, salvia, aglio in camicia, limone; patate a tocchetti con olio e sale.
- Riposo: 5–8 minuti coperto prima del taglio.
3) Al tegame con carciofi
- Taglio: spalla o costolette in piccoli pezzi.
- Base: olio, aglio, mentuccia/rosmarino.
- Cottura: rosolare 4–5 minuti, sfumare con vino bianco; aggiungere carciofi a spicchi e cuocere coperto 15–20 minuti a fiamma dolce.
- Finitura: sale, pepe e scorza di limone.
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Consigli di scelta e conservazione
Acquista quantità adeguate al numero di commensali: i tagli piccoli asciugano più in fretta se cotti oltre il punto giusto. A casa, proteggi bene la carne dall’aria.
- Frigorifero: 0–4 °C, in contenitore chiuso o ben avvolto; consumare entro 48–72 ore.
- Congelatore: porziona e abbatti rapidamente; fino a 2–3 mesi a -18 °C.
- Scongelamento: in frigo 8–12 ore; asciuga bene prima di cuocere.
- Riposo post-cottura: 3–8 minuti coperto per mantenere i succhi.
Abbinamenti
- Erbe: rosmarino, salvia, mentuccia, timo limonato.
- Contorni: patate al forno, carciofi saltati, insalate amare.
- Vini: rossi giovani e freschi (Cesanese, Montepulciano), bianchi strutturati per cotture al forno.
Servilo caldo, con un filo d'olio extravergine e limone a spicchi.
Curiosità e tradizione
Simbolo delle tavole di festa nel Lazio, l'abbacchio è protagonista delle ricette pasquali e di molte trattorie romane. Nella cultura locale è apprezzato per la sua digeribilità e per la versatilità in cucina. Se ami i salumi artigianali, scopri anche il nostro guanciale artigianale, perfetto per accompagnare l'abbacchio in piatti tradizionali romani.
Valori nutrizionali (indicativi per 100 g)
- Energia: ~ 160–190 kcal
- Proteine: ~ 18–20 g
- Grassi: ~ 10–12 g
- Sale: trascurabile (prima di condire)
FAQ rapide
Meglio scottadito o forno? Le costolette sono ideali per la griglia; cosciotto e spalla danno il meglio al forno o al tegame.
Devo marinare? Non è necessario, ma una breve marinatura con olio ed erbe aiuta nelle cotture alla griglia.
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