Speck di Sauris: affumicatura dolce, aria di montagna e gusto inconfondibile
Scritto da Tranquilli Cristina • 27 Agosto 2025
Unico per clima e tradizione
Lo speck di Sauris è noto per l'affumicatura lenta con legno di faggio e per la stagionatura favorita dal microclima alpino della Val di Sauris, che dona profumi puliti e un gusto equilibrato.
Origine
Sauris è un borgo delle Alpi Carniche in Friuli Venezia Giulia. Qui la tradizione norcina ha sviluppato una lavorazione che unisce salatura con spezie, leggera affumicatura e lunga maturazione all'aria fresca di montagna.
Come si fa
Le cosce suine, rifilate e speziate, vengono affumicate delicatamente con legno di faggio in più passaggi, quindi stagionate fino a raggiungere consistenza e aroma ideali. Il risultato è uno speck dal profumo fine e dal gusto armonico.
Caratteristiche
- Profumo elegante di fumo, mai invasivo.
- Gusto dolce-sapido, speziato con equilibrio.
- Fetta compatta, marezzatura fine, ottima scioglievolezza.
Affumicatura e stagionatura
L'affumicatura dolce con legno di faggio avviene a bassa temperatura e per passaggi intermittenti, così da non coprire il gusto della carne. Il fumo è pulito, asciutto, mai acre. Segue una stagionatura prolungata favorita dall'aria fresca e asciutta di montagna: lentamente la fetta perde umidità in eccesso, sviluppando profumi di spezie e noce e una masticabilità morbida ma consistente.
Taglio e formati
- Trancio: versatile per affettare a piacere o tagliare a cubetti per ricette.
- Fette sottili: ideali per il consumo al naturale e per panini/gourmet toast.
- Bastoncini/cubetti: perfetti per risotti, uova strapazzate, torte salate.
Usi in cucina
Da gustare al naturale in tagliere con formaggi e pane di montagna, oppure in cucina: gnocchi speck e noci, uova strapazzate, risotti, focacce e pizze. Ottimo anche per involtini con formaggi freschi. In padella, rosola brevemente per sprigionare il profumo senza seccare.
- Risotti: tosta i cubetti all'inizio, sfuma, unisci allo scalogno; manteca a fine cottura.
- Pasta: speck a listarelle con panna leggera, erbe e pepe; oppure con radicchio e noci.
- Uova: strapazzate o in frittata con cubetti di speck e erba cipollina.
- Verdure: avvolgi asparagi o zucchine e passa in forno pochi minuti.
Abbinamenti montani
- Formaggi: latteria friulano giovane o di media stagionatura, malga, montasio.
- Pane: segale, pane di montagna, grissini rustici.
- Vini: rossi giovani e speziati o bianchi strutturati del territorio; ottime anche birre ambrate.
- Condimenti: miele di castagno, senape rustica, cren per un tocco deciso.
Come scegliere e leggere l’etichetta
- Ingredienti essenziali: carne suina, sale, spezie, fumo naturale di legno. Evita aromi artificiali e zuccheri non necessari.
- Indicazioni di stagionatura: tempi e modalità aiutano a capire consistenza e sviluppo aromatico.
- Aspetto: colore rosato uniforme, grasso perlaceo; profumo delicato di affumicatura.
- Affettato vs trancio: l’affettato in ATM è pratico; il trancio conserva meglio profumi e ti permette tagli su misura.
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Ricette veloci
- Gnocchi speck e noci: rosola speck a listarelle, unisci panna leggera e gherigli, salta gli gnocchi e completa con erba cipollina.
- Risotto mele e speck: tosta riso con scalogno, sfuma, unisci cubetti di mela e speck; manteca con burro e grana.
- Focaccia allo speck: farcisci con speck, stracchino e rucola; passaggio finale in forno caldo.
Consigli di taglio e conservazione
- Affettatura: taglia sottile controfibra; lascia ossigenare 5 minuti per esaltare i profumi.
- Servizio: temperatura ambiente; evita il freddo intenso che smorza aromi e texture.
- Conservazione: avvolgi in carta alimentare o sottovuoto; richiudi bene per limitare ossidazione.
- Porzionare: se acquisti un trancio, porziona e congela in piccoli pezzi da utilizzare all'occorrenza.
- Parte esterna: se si asciuga, rifila leggermente la superficie prima di affettare.
Errori comuni e come evitarli
- Rosolare troppo a lungo: irrigidisce e accentua la sapidità. Bastano pochi secondi a fuoco vivo.
- Aggiungerlo troppo presto: nei risotti perde profumo. Unisci parte a fine mantecatura.
- Conservazione in plastica ermetica: trattiene umidità e odori. Usa carta alimentare e cambia l’involucro spesso.
- Affettare da freddo di frigo: le fette si spezzano e profumano meno. Tempera 10–15 minuti.
Porzioni e pianificazione
Per un tagliere considera 40–60 g a persona; nelle ricette bastano 20–30 g per porzione per dare carattere senza coprire. Un trancio da 300–500 g ben gestito dura 1–2 settimane; sottovuoto ancora di più. Puoi congelarlo porzionato e scongelare in frigo la sera prima; in cottura, rigenera rapidamente per preservare la fragranza dell’affumicatura.
Curiosità
La tradizione dell'affumicatura a Sauris nasce dall'esigenza di conservare la carne nel clima di montagna: oggi è diventata una firma di gusto riconoscibile dagli appassionati.
Valori nutrizionali (indicativi per 100 g)
- Energia: ~ 300–350 kcal
- Proteine: ~ 27–30 g
- Grassi: ~ 22–28 g
- Sale: presente (tipico dei salumi)
FAQ
Che differenza c’è tra speck e prosciutto crudo?
Lo speck prevede una leggera affumicatura e speziatura, con una stagionatura che conferisce profumi tipici; il crudo non è affumicato.
Come evitare che diventi troppo salato in cottura?
Rosola brevemente senza aggiungere sale; regola la sapidità a fine ricetta e bilancia con ingredienti dolci/cremosi.
Va rimossa la cotenna/parte esterna?
Sì, rifila la parte più esterna se più asciutta o speziata; la fetta interna sarà più morbida e bilanciata.
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